Avevo un sogno

Le squadre di calcio hanno un presidente e la mia ne aveva sette. Gente affidabile, professionale, passionale. Parmigiana.

Le squadre di calcio hanno un presidente e la mia ne aveva sette. Soci, garanti, amici. Parmigiani.

Le squadre di calcio hanno un presidente e la mia, ora, anche. Americano, straniero. Forestér, come tutti noi.

Scrivo con le lacrime agli occhi, scrivo pensando a un calcio che non esiste più, che non tornerà mai. Penso che avrei voluto continuare così, coccolato dai miei sette presidenti, che erano uno migliore dell’altro, che sono l’orgoglio di una città e di una tifoseria intera. Sono coloro che hanno rifondato e portato dalla serie D dei “campi bruciati” la mia squadra – e la mia città – dove le compete. Che hanno protetto, squadra e città, da traffichini e improvvisati e che hanno atteso, e atteso, che arrivasse il momento opportuno per consegnare la propria creatura nelle mani giuste. E l’hanno fatto per amore, non venite a raccontarmi storie. L’hanno fatto per amore.

Lo stesso amore che è necessario a un padre per accompagnare la propria figlia all’altare. Posso solo immaginare il loro sforzo e il loro tormento e lo maledico.

Maledico questo calcio che mi ha portato via i sette presidenti migliori che potessi desiderare. Avevo il sogno che rimanessero per sempre, ma non era possibile.

Vorrei abbracciarli uno a uno e vorrei piangere sulle loro spalle. Vorrei dir loro grazie per il lavoro, la passione, l’amore. Urlarlo in Nord, insieme ad amici e fratelli. Urlare tutto l’orgoglio per quello che siamo noi e per quello che hanno fatto loro, che siamo stati un tutt’uno, una forza della Natura, insieme. Urlare a chi arriva dopo di loro che sì è il benvenuto, se rispetterà la nostra storia e avrà la pazienza di capire chi e cosa siamo.

Non potrebbe essere altrimenti per noi, che per primi, abbiamo sperimentato cosa significa – da forestér – essere accolti nella Famiglia del Parma.

Ancora per questa notte maledico questo calcio che mi ha portato via i sette presidenti migliori che potessi desiderare. Avevo un sogno. E stanotte non voglio addormentarmi perchè so che domani finirà.

Sette volte GRAZIE.

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